Packaging emotivamente imbattibile

Nel numero di mag. giu.2022 della rivista All Pack Xenofon Ritsopoulos, designer industriale e docente di packaging design a Firenze, descrive come il packaging strutturale e il merchandising stimolino le nostre emozioni e guidino i nostri acquisti.

In che modo le nostre emozioni influenzano i nostri acquisti nei punti vendita?
Entusiasmo, gioia o frustrazione sono direttamente correlati al nostro comportamento e determinano le nostre decisioni.
Le nostre menti lavorano molto velocemente davanti allo scaffale del negozio.
In pochi secondi sappiamo cosa ci piace e cosa no. I nostri acquisti dipendono dalla quantità di dopamina (ormone del piacere) che il nostro corpo secerne quando facciamo acquisti.
L’evoluzione delle neuroscienze e la misurazione della risposta delle nostre emozioni nei punti vendita determinano le scelte nella progettazione dei prodotti e del loro confezionamento.


In che modo la forma tridimensionale del packaging può influenzare efficacemente le vendite di un prodotto sullo scaffale?
Il nostro cervello tende ad identificare il contenitore con contenuto, l’imballaggio con il prodotto.
Più sensi stimola il packaging, più intensa è l’azione dei cemtri decisionali del nostro cervello che si attivano ogni volta che sperimentiamo qualcosa che ci piace molto.
Questa conoscenza è diventa l input progettuale per disegnare il packaging dell’olio extravergine di oliva.

  1. Come proteggere i contenuti che cambiano colore e sapore nel tempo a causa dell’ossidazione se esposti alla luce nei punti vendita ?
    2. Come tuttavia evidenziare il colore del prodotto prodotto attraverso il packaging ?
    Contrariamente alla tendenza della bottiglia scura abbiamo scelto una di vetro trasparente. Abbiamo disegnato un contenitore di carta con una piccola finestra. Un spot di luce come se la bottiglia fosse in un palcoscenico.
    L’etichetta e il contenuto vengono visualizzati quando la confezione è chiusa sullo scaffale senza che la bottiglia sia esposta alla luce.
    Inoltre, poiché la finestra lasciapassare la luce l’etichetta “si illumina” e fa risaltare il colore dell’olio d’oliva. La confezione spicca sullo scaffale perché sembra illuminata da un invisibile proiettore teatrale.

    Cosa deve sapere un grafico sul design industriale del packaging ?
    Vestire una scatola o una bottiglia con una bella etichetta aiuta un prodotto ad essere apprezzato.
    Ma non basta per rendere il packaging unico e funzionale.
    Deve essere maneggevole da usare, deve proteggere il contenuto, facile ed efficiente ad aprire chiudere e conservare il contenuto, economico da produrre, compatibile con il riciclo, intelligente nel suo riutilizzo.
    Il design industriale integra le conoscenze del grafico con il concetto tridimensionale di packaging.

    Il risultato è che può adattare modelli bidimensionali a imballaggi strutturalmente resistenti, risparmiando materie prime e creando prodotti emotivamente imbattibili.

    Il grafico deve conoscere e applicare l’ergonomia del packaging.
    Si trasforma in un packaging designer e può fornire soluzioni al rapporto e ai comportamenti del consumatore con il prodotto.
    Non veste semplicemente un contenitore con una bella immagine o applica le giuste informazioni sul prodotto, ma specifica l’effetto estetico e l’impronta ambientale della confezione.








Lascia un commento